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Il libro dell'arte di Cennino Cennini

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CLX - In qual modo si macina l'oro e l'argento, e come si tempera per far verdure e adornamenti, e come si può invernicare il verdeterra.

Se vuoi lavorare in tavola, o in carta, o in muro, o dove vuoi, d'oro, ma none in tutto pieno sì come in campo d'oro; o volessi lavorare alcuno àlbore che paresse degli àlbori di paradiso; togli i pezzi dell'oro fino, in quantità secondo il lavoro che vuoi fare o volessi scrivere con esso; cioè dieci o venti pezzi. Metteli in su la pietra proferitica, e con chiara d'uovo, bene sbattuta, tria bene il detto oro, e poi il metti in un vasellino invetriato: mettivi tanta tempera, che corra o a penna o a pennello; e sì ne puoi fare ogni lavoro che vuoi. Ancora il puoi macinare con gomma arabica in carta: e se fai foglie d'àlbori, mescola con questo oro un poco di verde, ben sottile macinato, per le foglie scure.



E per questo modo, mescolando con altri colori, puoi fare cangianti a tuo senno. Di questo così fatto oro macinato, o ariento, o oro di metà, tu ne puoi ancor cardare vestiri a modo antico, e farne certi adornamenti, i quali per li altri non molto s'usano, e fànnoti onore. Ma ciò che ti mostro, convien che per te medesimo adoperi sentimento in saperli ben guidare.

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