CXXIII - I' so non fermo in su questa oppenione
SONETTO DI DUBBIA ATTRIBUZIONE
I' so non fermo in su questa oppenione
di non amar, a le sante guagnele,
uomo che sia inver di me crudele,
non abbiendo egli alcuna cagione;
ma questo dico, sanza riprensione,
di non servirti, né sarò fedele,
poi che di dolce mi vòi render fele:
fàilti tu, ma non ne hai ragione.
Da ch'i' conosco la tua sconoscenza
che tu ricredente contra me fai,
vogli'arrestare di te mai servire.
Per la qual cosa i' crederei 'nsanire,
se tu non n'avessi gran penitenza,
con essa avendo grandissimi guai.