Tratto da "Senesi da ricordare" di Marco Falorni.
Pittore.
N. Siena, vissuto sec. XIII - principale attività 1260-70 circa
Agli albori della grande stagione pittorica di Siena, la produzione di Guido è più di un presagio. Egli fu il primo dei pittori senesi di una certa importanza e il primo a crearsi una cerchia piuttosto vasta di seguaci, di importanza fondamentale per gli sviluppi artistici successivi in Siena; fu anche il maggiore esponente della corrente artistica definita dal Vasari della «maniera greca» allora dominante in Toscana.
In effetti, le formule bizantineggianti da cui Guido prese le mosse, si ritrovano puntualmente nella sua pittura, ma egli riesce anche a caratterizzare con sufficiente nitidezza uno stile suo proprio, notevole per precisione di contorni e per rilievo.
Gli vengono attribuite molte opere, conservate in Siena (nella Pinacoteca Nazionale e in altri edifici), ed anche all'estero. La sua opera fondamentale viene considerata la grande ancona della «Madonna in Trono col Bambino» nella Sala del Mappamondo del Palazzo Pubblico di Siena, stranamente datata 1221, ma più verosimilmente riconducibile al 1271 circa, purtroppo alterata da un rifacimento duccesco del principio del sec. XIV.
Guido e anche l'autore della celebre «Madonna del Voto» (1260 circa), posta sull'altare della Cappella detta appunto «della Madonna del Voto» nel Duomo di Siena, immagine da sempre veneratissima dai senesi.
Altra opera molto importante è la «Madonna di S. Bernardino» (1262 circa) nella Pinacoteca Nazionale, così chiamata dalla Chiesa di provenienza. Guido fu forse autore anche di una bella «Madonna» nella Chiesa del Carmine, detta impropriamente «Madonna dei Mantellini».
Ancora, attribuibile alla sua scuola, se non a lui stesso, è la famosa «Madonna dagli occhi grossi», conservata nel Museo dell'Opera del Duomo di Siena, la quale si narra che sia stata invocata dai senesi prima della vittoriosa battaglia di Montaperti.