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Architetto nato a Reggio Emilia, ma attivo soprattutto a Siena.
Ricostruì nel 1860, su incarico di Bettino Ricasoli, il castello di Brolio in stile neogotico, saldando alla poetica filomedioevalistica dell’architettura del Purismo le nuove problematiche del restauro in stile, giungendo in questo caso a sfiorare un vero e proprio falso storico: un intervento continuato ed ampliato a partire dal 1880 e sino al 1894 da Giuseppe Partini e dal suo allievo Agenore Socini, che accentuarono ancora l’aspetto di suggestiva dimora ‘medioeval-umanistica’, ricca di arredi lignei e di opere d’arte ‘preraffaellitiche’ eseguite dagli abili artigiani senesi.
Presentò vari progetti per edifici pubblici e monumentali e realizzò l’ingrandimento del passeggio pubblico senese della Lizza. Studiò progetti di facciata per il Duomo di Firenze, uno basato sul sistema monocuspidale e un altro sul sistema tricuspidale. Altre sue opere di rilievo furono gli altari del Convento di San Bernardino e la Madonna del Rifugio a Poggio Baldino in Valdichiana.