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Nato ad Asciano (Siena) nel 1832, diviene allievo di Luigi Mussini nel periodo ritenuto il più rilevante della storia dell’Accademia di Belle Arti di Siena.
Per il Governo provvisorio toscano realizza la grandiosa tela con la Battaglia di Legnano (ora nella Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti), che viene completata nel 1870.
Nel 1856 vince un alunnato e si reca a Roma, dove rimane fino al 1860. Nel 1860 consegue l’Alunnato Biringucci, borsa di studio per giovani artisti istituita a Siena, e ritorna a Roma, esercitandosi soprattutto sulla pittura antica, ricevendo spunti soprattutto dall’arte del Rinascimento maturo.
Ritorna in Toscana per dedicarsi quasi totalmente alla pittura di storia, dove l’ineccepibile disegno si unisce a un’efficace capacità narrativa. Con altri colleghi dell’Accademia senese è incaricato di dipingere nella sala che sarà poi detta “del Risorgimento” nel Palazzo pubblico di Siena episodî della vita di Vittorio Emanuele II (1884). Si spenge a Siena nel 1892.