IL PALIO.SIENA .IT

PIA DEI TOLOMEI

elenco personaggi

Storia tratta dal libro "che si fa stasera... si dorme?!" di Bruno Tanganelli (TAMBUS)

Pia de' Tolomei

Quando nelle grigie notti d'inverno, laggiù nella Maremma Massetana batte impetuoso il vento scuotendo i grossi tronchi delle querce antiche e, fischiando, fora le siepi fitte e intrigate... l'ombra della Pia vaga disperata alla ricerca di pace per la boscaglia.

Squarciano il cielo i fulmini ed il loro lampo sinistro illumina il piccolo viottolo bianco che un tempo era la strada che conduceva al CASTELLO DELLA PIETRA, ormai ridotto un cumulo di sassi nascosti tra la sterpaglia e resi lisci dal battere incessante della pioggia.

La macabra silhouette dei muri diroccati si illumina ai bagliori del temporale facendo intravedere l'occhiaie nere di quelle che furono le grandi finestre del Castello della Morte... Il latrato di un cane che abbaia alla lupina accompagna il sibilo del vento mentre più forti, in un crescendo pauroso, i lampi con bagliori sinistri, illuminano la zona.

D'un tratto tutto sembra placarsi, alla furia temporalesca subentra un silenzio agghiacciante, mentre sugli spalti del castello maledetto, sorta come dal nulla, appare un'ombra diafana, esile, di donna, che fa il gesto di gettare qualcosa nel fossato. Si ode allora un suono metallico come di un anello che cade, poi un urlo lunghissimo, straziante, che sale al cielo dal fondo del bosco, un grido che è un'invocazione, e che-l'eco ripete lontano... Lontano... Mentre il temporale riprende impetuoso con i suoi allucinanti rumori.

Questa è una delle tante storie che si raccontano sulla Pia de' Tolomei, laggiù nella Maremma, a poche miglia a levante di Massa Marittima.

Una storia confusa, quella della Pia, piena di incertezze non ancora risolte e forse mai più dipanabili.

Una storia di cavalieri, briganti, battaglie, fantasmi, intessuta d'amore e di morte che scrittori, poeti e cantastorie, ci hanno tramandata in varie versioni.

Vediamo in breve quello che dicono le cronache di questo triste personaggio.

Pia de' Tolomei, figlia di Buonconte e di Teodora Rinaldini, visse in Siena, nel 13° secolo, andando sposa di Ildebrando Tolomei, del quale rimase vedova con due figli. Cronache confuse riportano anche che la Pia sia stata l'amante di un certo Agostino Chisi o addirittura di Ghino di Tacco, brigante di Radicofani ed intrigante amico di Nello Della Pietra.

Sposatasi con Nello Pannocchieschi, Conte della Pietra, la Pia non ebbe gran che fortuna. Era giovane e bella, mentre il suo sposo era molto più vecchio di lei. Nello, forse sospettando per gelosia un tradimento della moglie, escogitò di liberarsi di lei - qualcuno dice che lui avesse per amante Margherita Aldobrandeschi, vedova di Guido di Monforte - traendola nel castello della Pietra - e qui c'è chi dice che la fece morire avvelenata o strangolata ed infine addirittura fatta buttare dalla torre del castello da un sicario.

Si racconta anche che Pia ormai stremata dalla malaria abbia un giorno gettato dalla sua prigione ad un pellegrino di passaggio la sua fede nuziale pregandolo di rintracciare Nello della Pietra per invocare il perdono di lui rimettendogli simbolicamente la sua "fede".

Le storie, come si vede, si intrecciano, ma qualunque sia la storia di questa donna senese il suo racconto sarebbe degno di un dramma shakespiriano.

Gli storici Benvenuto Lombardi, Alessandro Lisini, Bandinelli, Sigismondo Tizio, Girolamo Gigli, l'Acquarone, Pio Spaghetti ed infine Decimo Mori, non si trovano d'accordo sulle date delle origini della Pia.

Per questo ho preso spunto dal Divino Poeta per raccontarvi questa storia:

Ricordati di me che son la Pia:

Siena mi fe', disfecemi Maremma

S'alzi colui che inanellata pria

disposando m'avea con la sua gemma!

Così Dante Alighieri immortalò questa nobildonna senese nel Canto V del Purgatorio della sua Divina Commedia, salvandola dall'Inferno che, a parere del grande poeta fiorentino, abbonda di personaggi senesi.

elenco personaggi
  • Good&Cool
Per migliorare la tua navigazione su questo sito, utilizziamo cookies e altre tecnologie che ci permettono di riconoscerti. Utilizzando questo sito, acconsenti agli utilizzi di cookies e delle altre tecnologie descritti nella nostra informativa sui cookies.
OK