Domenica 31 maggio, giornata di pieno sole, vengono sorteggiate le 3 Contrade che dovranno partecipare al Palio della Visitazione di Maria SS. 1970, in unione alle sette seguenti: Leocorno, Giraffa, Pantera, Torre, Civetta, Selva, Oca.
Alle 19 nel «Campo» gran folla: alfieri e tamburi del Drago sostano presso il Palazzo Pubblico per il «giro» tradizionale. Il Sindaco Roberto Barzanti presiede le operazioni di rito, presenti i 17 Capitani.
Il sorteggio dà il seguente resultato: Lupa estrae Tartuca; Chiocciola estrae Drago; Drago estrae Lupa fra scene di esultanza e di rammarico. Le altre sette escono così: Onda, Montone, Nicchio, Bruco, Aquila, Chiocciola e Istrice.
Il 29 giugno gran folla assiste alle eliminatorie dei 23 cavalli portati al Palazzo e che corrono su 5 batterie.
Alle 12,30 la consegna, presenti i Capitani: il Sindaco Barzanti presiede le operazioni. Gli squilli annunciano quest'ordine di estrazione: Civetta - Sabatino Mori, cavallo «Samanta» di S. Susini; Oca - Dr. Antonio Cinotti, cavallo «Sambrina» dei F.lli Birigazzi; Pantera - Avv. Raffaello Mori Pometti, cavallo «Macchina» di Alfredo Pianigiani; Drago - Rag. Aldo Nannini cavallo «Gabria» di Dante Malatesta; Torre - Sergio Manetti cavallo «Vandala» di «Sor Ottaviano»; Giraffa - Lido Saccocci, cavallo «Topolone» di Mario Bernardoni; Leocorno - Virgilio Semplici, cavalla «Livietta» dei F.lli Fontani; Selva - Osvaldo Bonelli (Ten.), cavallo «Ercole» di Benito Giachetti; Lupa - Dr. Vittorio Beneforti, cavallo «Arianna» di Dante Malatesta, Tartuca - Not. Dr. Gianni Ginanneschi, cavallo «Alice» dei F.lli Bianchini.
I migliori a: Giraffa, Pantera, Lupa e Leocorno.
Prima prova. Alla Mossa si .presentano: Leocorno - «Canapino» (Leonardo Viti); Giraffa - «Bazza» (Eletto Alessandri); Pantera - «Tristezza» (Saro Pecoraro); Civetta- «Bagoga» (Piero Fagnani); Selva - «Ciancone» (Giuseppe Gentili); Oca - «Aceto» (Andrea Degortes); Tartuca - «Pizzighetto» (Augusto Berardozzi); Drago - «Morino» (Giuggia), Lupa - «Rondone» (Donato Tamburelli).
La partenza vede un gruppo di punta con Giraffa, Pantera e Drago. Avanza la Civetta che diventa seconda e quindi Pantera e Tartuca nell'ordine e così per 3 giri finché all'arrivo la Giraffa è superata dalla Civetta che vince.
Nella seconda prova il canapo è l'inverso della sera precedente. «Arianna» della Lupa per 5 minuti si ostina a non entrare, poi finalmente parte in testa, seguita da Giraffa e Leocorno. Successivamente questo diventa primo, mentre Tartuca e Selva l'inseguono. Al Casato (terzo giro) cade «#[00;F;224]Pizzighetto» e il cavallo scosso della Tartuca arriva secondo e Selva al terzo posto.
Tempo sereno e fresco con molti spettatori.
Terza prova. L'ingresso fra i canapi è secondo la assegnazione dei cavalli. Nella Tartuca è «Baino» (Antonio Giorgi). Partono Selva e Giraffa, facendosi avanti Pantera che diventa prima: al 2° giro «Tristezza» cade e il cavallo scosso continua a correre, vincendo la prova con la Giraffa subito dietro.
La mattina del 1 luglio, per la quarta prova, alla quale manca Tartuca, i cavalli si allineano in ordine inverso alla sera precedente, Lupa al 1° posto e Civetta di rincorsa. Partono Torre e Leocorno poi Pantera subito al 1° giro si fa luce e diventa prima, inseguita da Leocorno, Onda (?? forse Oca), Selva, e così è l'arrivo.
Con ottima stagione si corre la Prova Generale, con il «Campo» affollatissimo.
Questo il canape: Leocorno, Civetta, Giraffa, Selva, Drago, Lupa, Oca, Pantera, Torre, Tartuca.
Al via, Oca, Lupa, Drago, quindi Lupa desiste, Drago ne prende il posto al 1° giro, mentre al secondo Pantera passa tutte le altre: la corsa monotona fino al termine vede Pantera, Oca, Drago, che giungono in finale in quest'ordine.
Il Palio in onore di Federico Tozzi (cinquantenario della morte 1920) dipinto da Carlo Semplici vien recato in pittoresco corteo alla Collegiata di Provenzano.
La Provaccia, con caligine al mattino presto, tosto dileguatasi per far posto a tempo sereno e fresco è disputata (per modo di dire) in una corsa scialba e monotona, dalle 10 Contrade disposte ai canapi in ordine inverso alla Prova generale.
Partono: Giraffa, Drago, Pantera; a S. Martino Pantera è prima e quindi Selva e Giraffa. Questo è l'arrivo.
Palio. Dopo il corteo storico composto e ammirato, alle 19.45 la corsa.
Questo l'ingresso al canape: Drago - Costantino Giuggia (detto Morino); Tartuca - Antonio Giorgi (detto Baino); Selva - Giuseppe Gentili (detto Ciancone); Pantera - Saro Pecoraro (detto Tristezza); Civetta - Pierino Fagnani (detto Bagoga); Leocorno - Leonardo Viti (detto Canapino); Lupa - Donato Tamburelli (detto Rondone); Torre - Antonio Trinetti (detto Canapetta); Giraffa - Eletto Alessandri (detto Bazza); Oca - Andrea Degortes (detto Aceto).
Si hanno due partenze non valide: nella seconda «Ciancone» fianca troppo presto e cade, si fa medicare e monta di nuovo a cavallo e la terza mossa è pure confusa per cambiamenti di posto e irrequietezze di cavalli e di fantini.
Fulmineo Drago verso S. Martino e dietro Selva e Lupa mentre Torre e Oca si nerbano e Giraffa (al Casato del primo giro) diventa terza: Civetta e Tartuca cadono.
A S. Martino è ancora in testa «Gabria» ma non ce la fa più e Selva alla Cappella è nettamente prima mentre Giraffa supera Drago. Nuove nerbature fra Torre e Oca: non trova un passaggio Pantera, e «Ercole» non curva al Casato si che Gentili va ai palchi e per Selva è finita. Giraffa passa al comando, Pantera in seconda posizione forse ce la farà ma il suo slancio la farà cadere al Casato mentre «Bazza» alza il nerbo, trionfalmente.
Le bandiere della Giraffa e dei suoi amici invadono il Campo e quindi la Città anche nelle ore piccole. L'esultanza si ripeterà fino al 27 settembre per la «Cena» in Piazza Provenzano.