La Tratta aveva visto favorite le Contrade della Torre, del Valdimontone, della Lupa e del Leocorno. Il Drago vinse la seconda prova; l'Onda ne vinse altre due. La Torre cadde più volte durante le prove.
"Il Palio era disputatissimo tra le Contrade della Torre, Drago e Onda. Il cavallo della Torre al primo giro cascò, presso la voltata del Casato; e l'accanimento continuò tra l'Onda e il Drago. Per appena un metro il Drago restò vittorioso. E tutta la sera, presso la sede della Contrada, echeggiarono grida festose, mentre una folla innumerevole si recava sul posto".
Un'altra fonte, anche se lacunosa nell'ordine d'ingresso ai canapi, ci dà una versione eccezionalmente particolareggiata; neanche ci fosse stata la moviola! Ordine ai canapi: Valdimontone, Onda, ... nona Bruco e Lupa di rincorsa.
...data regolarmente la mossa, il primo a partire fu il Drago, seguito da Valdimontone, Onda e Torre. Alla Fonte l'Onda passava il Valdimontone e al tempo stesso la Torre prendeva il secondo posto.
A San Martino voltavano primo Drago, seconda Torre, Onda, Giraffa, Tartuca, Valdimontone, Lupa, quindi gli altri tre in gruppo.
Al Casato cadde il cavallo della Torre, la cui caduta fece cadere il fantino della Tartuca. Rimase allora primo il Drago, seconda Onda e terza Giraffa. La Lupa, partita malissimo, prese allora il quarto posto e ben presto raggiunse la Giraffa ma, tenuta continuamente da questa indietro con il nerbo, non potè passarla che all'ultimo giro alla voltata del Casato.
L'Onda, entrata seconda, si avvicinò ben presto al Drago durante il secondo giro e specialmente durante il terzo fu più volte sul punto di passare prima ma essendosi sempre presentata di dentro, il fantino del Drago seppe con molta bravura e a forza di nerbo tenerla costantemente indietro e così il Drago riportò una vittoria che per i più fu quasi inaspettata.
Alla vincita arrivarono: Drago, Onda, Lupa, Giraffa, Leocorno, lo scosso della Tartuca, Chiocciola, Bruco, Valdimontone. L'essere zoppo il cavallo del Valdimontone e la caduta del cavallo della Torre, tolse molto interesse alla corsa, in quanto furono fuori gara i due migliori cavalli.
La vittoria del Drago fu salutata dallo sventolìo delle bandiere di quasi tutte le altre Contrade che accompagnarono trionfalmente il Palio a Provenzano e poi alla Chiesa della Contrada dove fu cantato un solenne Te Deum. Moltissimi visitatori si recarono alla sede del Drago, signorilmente ricevuti dal Priore Nob. Giulio Grisaldi Del Taja, che offrì un sontuoso rinfresco.
Fino a tarda ora regnò nel rione e specialmente alla Società di Campo-Regio la più schietta allegria.
Il Palio era opera della Sig.na Maria De Maria e fu giustamente molto criticato tanto per il concetto, quanto per il colore...
Il Palio di mezz'agosto fu vinto dalla Nobile Contrada dell'Oca e, dato il rapporto di alleanza tra le due Contrade fu effettuato, nell'ambito dei rispettivi festeggiamenti, un corteo comune: sfilarono carrozze con bandiere del Drago e dell'Oca insieme.