Palio di Provenzano
di mercoledì, 2 luglio 1659

Fu una cattiva carriera, è detto in una cronaca manoscritta conservata nella Bibblioteca Comunale, senza contrasti, e ne restò vincitore il fantino Mone, la Contrada dell'Istrice, la quale, a quel che pare, uscita prima dalla mossa, si sarebbe mantenuta tale fino a vincita di Palio.

Parteciparono a questa corsa 18 Contrade e fu dato in premio un drappo di velluto turchino del valore di 70 talleri.

Il Tollero, o Tallero, era una moneta d'argento, già usata in Firenze, della valuta di Lire sei, ossia di nove Giulii: dal tedesco Thaler.

Palio bello con 18 Contrade.

La prima data vera del Palio è questo 1659, anno in cui la corsa alla tonda viene ufficialmente approvata dal potere civile. Il Paljo alla tonda delle Contrade nasce proprio in questo preciso momento, in quanto la vera organizzazione della manifestazione passa nelle mani della Biccherna nel momento stesso in cui la mentalità della popolazione senese è "matura" definitivamente per questo genere di spettacolo.

[...] Ma in cosa consistette questa "organizzazione" del 1659 rimarrà sempre un mistero, forse si sarà limitata all'affissione del Bando il 2 luglio e a raccogliere le adesioni delle Contrade libere o meno di partecipare.