Contrada Capitana dell'
Onda

Nuova divisione dei confini delle Contrade, Decretata dalla principessa Violante di Baviera, Governatrice di Siena, il 13 settembre 1729:

Onda n.6 - Dall'Arco di S. Giuseppe per tutta la Strada di S. Salvadore colla metà del Mercato vecchio da detta parte entri in Piazza presso il Palazzo dell'Eccelsa Signoria, e quello comprenda fin dove abita il Signor Capitano di Giustizia, salga nel Casato, prenda a man sinistra tutte le Case, fino alla Costa Larga, e da quella in sù camini da ambe le parti, comprendendo tutti i vicoli, che sono verso S. Salvadore, passi la svolta del Casato, e prendendo le Case a man sinistra passi per l'Arco di S. Agostino tenendo per quella parte, fino a S. Giuseppe, ed appartenga ad essa la Strada di Fontanella, fino alla svolta di Porta Tufi.

Territorio all'epoca del bando:

All'epoca della promulgazione del Bando, l'Onda aveva sede nel piccolo Oratorio di sua proprietà, eretto dai suoi Abitatori nel 1602 a fianco e in contiguità della chiesa parrocchiale di San Salvadore, ma con ingresso separato e distinto, dove celebrava la festa patronale della Visitazione di Maria Vergine.

Da esso nel 1787 si trasferì nella chiesa di San Giuseppe, già della soppressa Arte dei Falegnami, donatale in proprietà dal granduca Pietro Leopoldo, continuando a celebrarvi sempre la festa patronale della Visitazione della Vergine e Santa Elisabetta.

Per la sopraespressa delimitazione territoriale l'Onda confina con le appresso Contrade:
Torre: nella Piazza del Mercato; nella Piazza del Campo.
Aquila: nella via del Casato di Sotto; alla Costa Larga; alla via del Casato di Sopra.
Tartuca: nella via di San Pietro, nella via di Sant'Agata; alla via di Fontanella.

Antichi confini:

"Historiae Senenses (ad annum 1355)" di Sigismondo Tizio
Societatis S.Salvatoris inferioris ad Portam juxta locum Fratrum Divi Augustini positum.

"Diario Sanese" di Girolamo Gigli (1722)
L'Onda contiene Malborghetto, cioè dall'Osteria della Lupa per San Salvadore fino all'Archetto, mezzo il Mercato vecchio, la Costa fino alla Porta Sant'Agata, oggi Portone di San Giuseppe, il Chiasso del Sambuco, il Chiasso delle Lombarde, il Chiasso Porcinese, che conduce alla Fonte, che si chiama Fonte Serena, il Casato di sopra e di sotto con tutti gli altri vicoli, che in San Salvadore vanno a riuscire.

"Relazione distinta delle quarantadue Contrade…" di Giovanni Antonio Pecci (1723)
7) Casato di Sotto: dalla Piazza del Campo sulla sinistra fino alla Porta all'Arco.
8) San Salvadore: dalla omonima Chiesa per Malborghetto all'Ostaria della Lupa fino al Portone di Sant'Agata, attuale chiesa di San Giuseppe, e tutte le Strade che giungono fino alla via del Casato (delle Lombarde, de' Percennesi, del Sambuco).

"Notizie sulle Contrade e sul Palio" di Antonio Francesco Bandini (1792)
Dall'Arco di S. Gioseppe per tutta la Strada di S. Salvadore con la metà del Mercato Vecchio da detta parte si entri in Piazza presso il Palazzo dell'Eccelsa Signoria, e quello comprenda fino a dove abita il Capitano di Giustizia /oggi Fiscale Auditore/, salga nel Casato prenda a mano sinistra tutte le case fino alla Costa Larga e da quella in sù camini per ambe le parti comprendendo tutti i Vicoli che sono verso S. Salvadore, passi la volta del Casato, e prendendo le case a mano sinistra passi per l'Arco di S. Agostino tenendo per quella parte fino a S. Gioseppe /dove fanno presentemente gli abitanti di questa Contrada le loro adunanze/ e appartenga ad essa la Strada di Fontanella fino alla svolta di Porta Tufi.

Insegna della Contrada dell'Onda. Fà per insegna la medesima le onde del mare in campo bianco in color ceruleo a scacchi.