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Nobile Contrada dell'
Oca

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Sant'Antonio

L'intera Crociata di Fonteblanda si nomina la Contrada di S. Antonio Abbate; s'estende dalla Chiesa Parrocchiale di detto Santo dalla parte di sopra fino alla strada delle Terme, ora dell'Arte della Lana, e da quella in faccia fino in Diacceto, e di sotto fino alla Porta Fonteblanda, fa per Arme campo rosso con due liste d'oro, e due Palle d'oro con S. Antonio sopra.

Concistoro anno 1420: Sancti Antonii: campus azurrus cum duabus listis croceis et duabus pallis croceis cum Sancto Antonio desuper.

 
San Pellegrino

In ultimo porremo la contrada di S. Pellegrino, che dalla detta Chiesa Parrocchiale occupa tutta la strada delle Terme, detta dell'Arte della Lana, fino alla Sapienza, fa per Arme Croce rossa in campo bianco con due piccoli scudi, in uno l'Arme del Comune, nell'altro quella del Popolo.

Concistoro anno 1420: Sancti Peregrini: campus albus cum cruce rubea cum duobus scutis, uno ad arma comunis et alio ad arma populi.

 

Queste due Contrade unite insieme rappresentano una Macchina distinta da un'Oca, acclamata per Insegna per la moltitudine dell'Oche, che gli Abitatori commodi all'acque allevavano per quelle Contrade. Questa Macchina d'un Oca è antica fin dal 1536 quando comparve in Piazza a una Caccia di Tori, e dopo terminata la festa, venne in contesa, e poi all'armi colla Giraffa. L'anno 1546 comparve con 130 Giovani vestiti d'abito incarnato con banda verde, e l'Insegna era tutta verde con fregio d'oro, dentrovi un'Oca d'argento, e conducevano una gran macchina in forma d'Oca bianca. L'anno 1650 condusse un Carro, sopra del quale era Glauce famosa Cantatrice del Re Tolommeo d'Egitto, che col suo leggiadro canto fece innamorare l'Oca, ed era accompagnato da molti Cantori, Sonatori, e Ninfe superbamente vestite, del che ne riportò un ricco Premio. Molte sono le feste, che ha dato a vedere al Popolo questa Contrada, come fu l'anno 1673 che fece vedere una gran Macchina di fuochi artifiziati in segno di allegrezza per la Vittoria ottenuta. La Gioventù di queste Contrade è stata sempre la milizia più valorosa, che abbia servito la Republica di Siena, e particolarmente nella guerra di Camollia l'anno 1526 dove fu cinta d'assedio la nostra Città da' suoi Fuorusciti, ajutati, e fomentati da molte potenze Italiane, che in tale occasione messe in arme 900 Uomini, che furon principal motivo di quella segnalata Vittoria. Per la devozione particolare, che sempre dimostrarono queste Contrade verso la nostra Santa Concittadina Caterina, fu loro dal Publico conceduto l'Oratorio fabbricato dal medesimo l'anno 1465 in onore di detta Santa, dove appunto avea Bottega di Tintoria Jacomo Benincasa Padre della medesima.

 

Tratto da "Relazione distinta delle quarantadue Contrade..." di Giovanni Antonio Pecci e "Registro di consegna dei rispettivi vessilli ai Capitani del Popolo..." ASS. Concistoro, 2371. 1 luglio 1420.

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  • Consorzio per la Tutela del Palio di Siena Gli stemmi, i colori delle Contrade e le immagini del Palio sono stati utilizzati con l'approvazione del Consorzio per la Tutela del Palio di Siena e si intendono a puro scopo illustrativo. Ogni altro uso o riproduzione sono vietati salvo espressa autorizzazione del Consorzio
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