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Monteriggioni

Terre e castelli

Il territorio del comune di Monteriggioni si estende per 99,49 kmq in Val d'Elsa, fra la valle del torrente Staggia e i colli che la sovrastano. Castello murato, poi libero comune, divenne sede di comunità nel 1777.

Il castello di Monteriggioni fu costruito nel secondo decennio del XIII secolo da Siena come presidio militare del confine con Firenze, ma del luogo si ha notizia già nel 1126 e nel 1154, quando vi avevano diritti i nobili di Staggia. Vanamente contrastata da Firenze e dal vescovo di Volterra, legittimo proprietario di tutta la zona, Siena vi costruì il proprio insediamento fortificato, potenziandolo (nonostante che una clausola della pace del 1232 tra Firenze e Siena ne prevedesse la distruzione) nella seconda metà del secolo con la cinta muraria irta di torri. La sua importanza si accrebbe nel XIV secolo, quando Monteriggioni era ben organizzato, come comune con propri statuti. La sua dipendenza da Siena e la sua posizione lo resero il bersaglio di vari attacchi fiorentini, fìnché nel 1554 il tradimento del fuoruscito fiorentino Giovannino Zeti, che aveva il comando della guarnigione, consegnò il castello alle truppe imperiali. Della sua funzione militare Monteriggioni conserva chiarissime tracce nella poderosa cinta muraria rafforzata da quattordici torri quadrate. Nel territorio di Monteriggioni si trova la suggestiva abbazia romanica di Abbadia a Isola fondata nel 1001 dai nobili di Staggia.

L'economia di Monteriggioni si basava nel passato in maniera pressoché esclusiva sulle risorse agricole e pastorali. Seminativi, olivi e viti si alternavano ai boschi, che offrivano alimento al bestiame ovino e suino, oltre a legname e carbone. Attualmente nell'agricoltura rimangono le coltivazioni tradizionali di cereali, uva e colza e l'allevamento di cavalli, mentre uno sviluppo industriale si è avuto nel settore enologico, chimico, alimentare, delle materie plastiche e della lavorazione del ferro (carpenterie e semilavorati), dell'arredamento, accanto ad aziende artigiane che producono ceramiche e lavorano il legno, il marmo e il granito.

La popolazione totale del territorio comunale raggiunge nel 1991 le 7.134 unità con una densità di 72 abitanti per kmq. Nell'Ottocento e nel primo cinquantennio del Novecento l'aumento di popolazione era stato sensibile: 2.973 abitanti nel 1830, saliti a 3.838 nel 1881, a 5.157 nel 1936 e a 5.248 nel 1951; dopo il calo del 1961, quando gli abitanti passano a 4.386 unità, inizia la ripresa nel 1971 con 5.512 abitanti e nel 1981 con 6.690.

STEMMA: Di rosso al castello fondato sulla campagna, solcata da una strada il tutto al naturale.

GONFALONE: Drappo di rosso, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma del comune, con l'iscrizione centrata in argento: «Comune di Monteriggioni» (Decreto del Presidente della Repubblica in data 14 gennaio 1970. La descrizione presente nel decreto è relativa al solo gonfalone).

Lo stemma del comune di Monteriggioni è di facile interpretazione, perché, il simbolo ne rappresenta la storia. Il castello e le torri si riallacciano, infatti, alla funzione militare che Monteriggioni svolse nel lungo periodo delle lotte fra fiorentini e senesi.

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