LXXIX - Per ogni oncia dí carne che ho addosso
Per ogni oncia dí carne che ho addosso,
e' ho ben cento libre di tristizia
né non so che si sia a dir letizia:
così mia donna mi tene ad escosso.
Pare ch'ella mi franga d'osso in osso,
quando mi dice: - Fa' ben massarizia,
e po' ti darò denari a divizia -
anzi vorrei esser gittat'a un fosso.
E' non m'è viso che sia altro inferno,
se non la massarizia maledetta;
e più mi spiace, che 'l piover d'inverno.
Ma quale è vita santa e benedetta,
secondo i gran medici di Salerno?
S'tu voi star san, fa' ciò che ti diletta.