CIV - A cosa fatta non vale pentere
A cosa fatta non vale pentere
né dicer po': - Così vorre' aver fatto -
Senno di dietro poco può valere:
però s'avveggia l'uomo 'nanzi tratto;
ché, quando l'uomo cominci a cadere,
e' non ritorna in istato di ratto:
io che non seppi quella via tenere,
là, dove non mi prude, sì mi gratto.
Ch'i' son caduto e non posso levarmi,
e non ho al mondo parente sì stretto,
che pur la man mi desse per atarmi.
Or non abbiate a beffa questo detto:
ché così piacci a la mia donna amarmi,
come non fu giammai me' ver sonetto.