Tratto da "Senesi da ricordare" di Marco Falorni.
Giurista, ecclesiastico.
N. Siena, 1250 circa - m. Genova, 1314
Di famiglia nobile e assai ricco, il Petroni intraprese la carriera ecclesiastica, entrando fra i Certosini; si dimostro uomo pio e generoso e acquisi grande cultura, soprattutto nella Giurisprudenza e nella Teologia. Fu anche Maestro presso lo Studio Senese ed in quel periodo scrisse importanti opere, mettendo mano anche all'aggiornamento dei famosi «Decretali» di Graziano.
Da Papa Bonifacio VIII, nel 1298, fu creato Cardinale, ed in seguito Vice cancelliere della Chiesa Romana; fu sempre uno strenuo difensore dell'operate di quel Pontefice. Ancora da Bonifacio VIII fu nominato membro della Commissione Ecclesiastica per la preparazione del «Liber sextus», insieme con Berengario Fredol Vescovo di Beziers e con Guglielmo di Mandagout Arcivescovo di Embrun.
Alla generosità del Petroni si deve la costruzione dei Monasteri Certosini di Maggiano, di Pontignano, di S. Chiara e di S. Niccolò, e dello stesso Spedale di Santa Caterina fuori Porta Romana.
Il Petroni morì a Genova nel 1314. La sua salma fu traslata a Siena quattro anni dopo. La sua tomba nella Cattedrale di questa città e opera splendida dello scultore Tino di Camaino, e fu eseguita nel 1318.